Nuova Riveduta:

Deuteronomio 21:23

Il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno, perché il cadavere appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà come eredità.

C.E.I.:

Deuteronomio 21:23

il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno, perché l'appeso è una maledizione di Dio e tu non contaminerai il paese che il Signore tuo Dio ti dà in eredità.

Nuova Diodati:

Deuteronomio 21:23

il suo cadavere non rimarrà tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai lo stesso giorno; perché colui che è appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità».

Riveduta 2020:

Deuteronomio 21:23

il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza indugio lo stesso giorno; perché colui che è appeso è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.

La Parola è Vita:

Deuteronomio 21:23

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Deuteronomio 21:23

il suo cadavere non dovrà rimanere tutta la notte sull'albero, ma lo seppellirai senza fallo lo stesso giorno; perché l'appiccato è maledetto da Dio, e tu non contaminerai la terra che l'Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità.

Ricciotti:

Deuteronomio 21:23

il cadavere suo non vi rimarrà, ma nel giorno stesso sarà seppellito; perchè è maledetto da Dio chi è appeso ad un legno, e tu non devi mai contaminar la tua terra, che il Signore Dio tuo t'avrà data in possesso.

Tintori:

Deuteronomio 21:23

Il suo cadavere non rimarrà sul legno, ma sarà sepolto lo stesso giorno; perchè è maledetto da Dio colui che pende dal legno, e tu non devi contaminare quella terra che il Signore Dio tuo ti avrà dato in possesso.

Martini:

Deuteronomio 21:23

Non rimarrà sul legno il suo cadavere, ma sarà sepolto lo stesso dì: perocché è maledetto da Dio, chiunque è appeso al legno: e tu non dei contaminar quella terra, di cui il Signore Dio tuo ti avrà dato il possesso.

Diodati:

Deuteronomio 21:23

non dimori il suo corpo morto in sul legno, la notte fino alla mattina; anzi del tutto seppelliscilo in quell'istesso giorno; perciocchè l'appiccato è in esecrazione a Dio; e non contaminare il paese che il Signore Iddio tuo ti dà a possedere.

Commentario abbreviato:

Deuteronomio 21:23

22 Versetti 22-23

Per la legge di Mosè, il tocco di un cadavere era contaminante, quindi i cadaveri non dovevano essere lasciati appesi, perché avrebbero contaminato la terra. C'è una ragione che si riferisce a Cristo: "Chi è impiccato è maledetto da Dio", cioè è il massimo grado di disonore e di riprovazione. Chi vede un uomo così appeso tra cielo e terra, lo riterrà abbandonato da entrambi e indegno di entrambi. Mosè, per mezzo dello Spirito, usa questa frase di essere maledetto da Dio, quando non intendeva altro che essere trattato in modo molto disonorevole, per poterla poi applicare alla morte di Cristo e mostrare che in essa ha subito la maledizione della legge per noi; ciò prova il suo amore e incoraggia la fede in lui.

Riferimenti incrociati:

Deuteronomio 21:23

De 7:26; Nu 25:4; Gios 7:12; 2Sa 21:6; Rom 9:3; Ga 3:13; 1Co 16:22; 2Co 5:21
Lev 18:25; Nu 35:33,34

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